IL SIMBOLISMO DELL’ALBERO E LA CONNESSIONE DEL PROFONDO

Rispondo, con questo articolo, ad alcune domande postemi nel corso della trasmissione in diretta del 14/12/2018  che richiedevano uno spazio più ampio e maggiore approfondimento.

DOMANDA: L’ineffabile certezza , la trascendenza, e l’estasi , che non ha altro scopo se non sé stessa, possono essere similari alla linfa ascendente e discendente dell’albero ?

Non occorre un grosso sforzo di fantasia per comprendere l’affinità tra il flusso della Kundalini e l’Albero nella mitologia orientale.

La figura di Siddharta sotto l’albero del fico sacro é la più classica delle immagini mitologiche buddiste. Con essa si associa e si identifica il del doppio flusso, della Kundalini nella  meditazione Yoga,  alla linfa dell’albero.

Non va infatti dimenticata un’altra delle più tipiche rappresentazioni del Buddha che lo vede protetto dalla pioggia mentre è in meditazione dalla testa di un grandee cobra.

La doppia linfa è, in questo caso, quella che sale nell’albero alle sue spalle, ma anche quella rappresentata dal serpente che lo protegge da un’altro tipo di linfa che scende dal cielo, la pioggia.

La metafora insegna che il “controllo” del Kobra, ovvero del serpente della Kundalini,  attraverso la volontà del meditante e il continuo esercizio protegge ed equilibria l’effetto di “connessione” alle energie cosmiche (la linfa della pioggia) che costiturebbe un pericolo se vi si ci assoggettasse senza la dovuta preparazione.

DOMANDA: Cosa si intende per l’albero della conoscenza del bene e del male e albero della vita

Nello gnosticismo cristiano, ma anche nella simbologia tipica dell’arte cristiana, si associa l’albero alla  croce e, tutt’altro che raramente, anche il serpente al Cristo stesso al Serpente ( un simbolismo poi divenuto tipico in ambito alchemico) .

La metafora del serpente il flusso che scorre lungo la colonna vertebrale al lentoscorrere del serpente avvolto al tronco. Il serpente è, chiaramente, embrema di questo flusso.

In ambito alchemico, partendo dal famoso Caduceo di Asclepio, il bastone che il dio/uomo della medicina, Ascplepio appunto, usava per guarire, il serpente si avvolge al bastone di Mercurio/Ermete/Asclepio.

Questo bastone é strumento di medicina e di guarigione, e rimanda al potere taumaturgico, un effetto tipico dell’attivazione della Kundalini, che amplia le capacità innate e pranoterapeutiche dell’Uomo.

L’immagine del caduceo, sucecssivamente, si completa e viene integrata dal doppio serpente che rimanda alla doppia acqua mercuriale e, sottintende, alla compenetrazione di due flussi alchemici, quello maschile e femminile nell’atto amoroso, con la fusione delle due Kundalini nei rituali di congiunzione sacra.

Si giunge, così, alla correlazione tra il sesso, il serpente e la Kundalini.

Il legame tra albero, serpente e sesso dibenta esplicito ed evidente nel simbolismo biblico ove il serpente non solo si avvolge all’albero, che diviene proibito, ma tenta l’Uomo e lo invita a raccoglierne i frutti.

Nella Bibbia, però, l’avvertimento del rischio insito in una pratica meditativa che attiva e sfrutta il flusso della Kundalini, quando non si è pronti, rappresentato dal “veleno del serpente” viene amplificato e trasformato in condanna perenne.

La Kundalini, infatti, è il frutto che trasforma l’Uomo in Dio: questo è il segreto del dio stesso e che, ovviamente, fa scoprire all’Uomo di non avere bisogno di un Dio fuori e, quindi, dei suoi rappresentanti terreni cui deve sottomettersi, se possiede quel Dio dentro di se.

La gnosi cristiana reinterpetra e capovolge la lettura della scena bibblica.

Essa pone al centro proprio l’elemento della ribellione a Dio, non più come condann, ma come liberazione dalla schiavitù verso il falso dio, proprio quel Dio del Vecchio Testamento che pone il divieto e che condanna l’Uomo.

Nella mitologia gnostica cristiana che abbiamo potuto approfondire grazie alla scoperta dei codici di Nag Hammasi (1945) il Serpente viene associato a Zoe, termine she significa, appunto VITA .

E’ da questa correlazione che la connessione tra l’Albero della Vita e il sesso si chiarisce e si dettaglia.

Da un lato il sesso trasforma la vera vita eterna del Dio interiore, in una vita caduca terrena se diviene semplice mezzo di procreazione.

All’opposto il simbolo del Serpente in cui si incarna Zoe, la Vita Vera , rimanda nello gnosticismo e nel Buddismo tantrico, al sesso che glorifica e rende divino, ovvero al sesso sacro noto in tutte le culture.

In questa forma dis esso tantrico o sesso sacro, la pratica della Kundalini Yoga diventa una danza a due amplificandone il flusso e gli effetti.

Più in generale la Kundalini, che in ambito occidentale viene chiamata Fuoco Sacro o Spirito Santo, determina effetti pratici e visibili, con la capacità di compiere azioni straordinarie e veri e propri miracoli come le guarigioni pranoterapiche.

E’ a partire da questi fenomeni straordinari e tangibili, registrati in tutto il mondo ed in tutte le epoche da coloro che praticano e vivono l’ascolto del Se, che le diverse religioni hanno, in modo vario, declinato il rapporto tra l’Uomo ed il divino, scegliendo due possibili strade:

  • accondiscendere alla necessità di rapportarsi con il Se Profondo attraverso vari rituali iniziatici (riti orfici, dionisiaci, osiridei ed isidei, gnostici, ecc…)
  • oppure, all’opposto,  di fuggire questo rapporto che libera l’uomo dalla sudditanza e dalla schiavitù al divino e lo trasforma in Dio

DOMANDA: Che vuol dire sognare di cadere da un albero molto alto?

La caduta, come spieghiamo nel nostro libro “Manuale Scientifico per l’Interpretazione dei Sogni e dei SimbolIed. UNO EDITORI Torino, é il simbolo tipico della paura di contatto con l’Inconscio. Stare su un albero molto alto e cadere collega due elementi, l’aspirazione alla “Connessione” con la propria spiritualità, evidentemenet forte, ma al contempo sottolinea l’esigenza di scendere prima a fondo dentro se stessi epr quel lavoro che Jung chiamava Integrazione dell’Incoscio, ovvero, più semplicemente, il lavoro sull’Ombra e sulle parti di noi che non conosciamo e che diventano pericolose per noi stessi se si affronta un eprcorso mistico o di “connessione” senza aver prima conosciuto a fondo se stessi.

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Sabato Scala, Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente, ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico prima, e della fisica del vuoto superfluido negli ultimi anni, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico