Il linguaggio gnostico fa un uso assai specifico delle metafore ed adotta un ben preciso e criptico vocabolario simbolico.
Ad esempio il termine Logos rappresenta la conoscenza portata attraverso la parola o Verbo, dal Cristo, ed è un termine usato per il Cristo stesso, ma da solo il Logos non conduce alla Gnosi se non attraverso un processo lungo di interiorizzazione.
Altro termine fondamentale nella Gnosi è l’ “Immagine” che, come tutto il vocabolario metaforico gnostico, ha un significato assai sottile che deve essere conosciuto per poter dare senso scritti gnostici, ed in particolare ai testi scoperti nel 1945 a Nag Hammadi.
L’Immagine si riferisce alla proiezione del Logos, e quindi della conoscenza portata dalle parole del Cristo, in una sorta di spazio delle idee e degli archetipi del Padre che sovrastano la realtà e vivono fuori di essa.
Comprendere come ciò può essere messo in pratica dallo gnostico è essenziale per capire come si comprende il significato nascosto del Logos pervenendo alla Gnosi, ovvero alla Sapienza che libera l’Uomo Spirituale.
Il compito dello gnostico é, in pratica, spostare il suo livello di consapevolezza, da quello illusorio fatto delle menzogne di questo mondo, a quello vero nel Regno del Padre.
Il Regno del Padre nulla ha a che vedere con questi mondo illusorio, ma pur essendo separato da questo, è raggiungibile dalla scintilla divina che regna silente e nascosta nell’Anima dell’ Uomo Spirituale.
Per potersi elevare a questo livello di comprensione super-umana, lo gnostico deve adoperare, appunto, l'”Immagine” ovvero l’illusione esistente in questo mondo, che rappresenta simbolicamente ció che realmente esiste nel Regno del Padre.
Le idee del Nous, la Mente primordiale del Padre, hanno proiezioni qui giù in questo universo in forma di “immagini”, che noi crediamo essere reali, ma che sono illusorie.
In buona sostanza la realtà che noi crediamo tale in questo mondo, cela significati nascosti che vanno letti e compresi andando oltre l’apparenza, oltre l’Immagine.
In quest’ottica , occhi, mani, piedi sono proiezioni in IMMAGINE degli archetipi ultraterreni.
Ad esempio, gli occhi possono essere associati, all’archetipo (o idea primordiale) della Vista del Padre, ovvero immaginazione che da forma all’idea.
La mano richiama l’archetipo della azione in quanto trasforma l’immagginare nel fare.
Il piede costituisce l’archetipo della decisione, poiché trasforma la stasi in movimento e in cambio di posizione.
Si provi, ad esempio, a leggere questo brano secondo il metro ora proposto:
Allorché di due farete uno, allorché farete la parte interna come l’esterna, la parte esterna come l’interna e la parte superiore come l’inferiore, allorché del maschio e della femmina farete un unico essere sicché non vi sia più né maschio né femmina, allorché farete occhi in luogo di un occhio, mano in luogo di una mano, piede in luogo di un piede e immagine in luogo di un’immagine, allora entrerete nel Regno. ” (Vangelo di Tommaso)
La lettura simbolica fornita potrebbe apparire un “azzardo” frutto di una personale interpretazione, e lo sarebbe se lo si desse, sbagliando, come significato certo e originario di queste parole.
Ma possiamo solo avvicinarci al senso che i termini gnostici avevano per chi pronunciò queste parole, anche conoscendo il senso del lessico gnostico desumendolo dal modo con cui pe parole vengono usate e spiegate in altri testi e nelle metafore gnoatoche secondo il linguaggio criptico tipico di questi testi.
Ovviamente seppure avessimo una conoscenza totale dell’immaginario gnostico, non avremmo adoperato lo strumento della gnosi, ovvero quella “connessione” che fornisce alle metafore gnostiche il potere di trasferire la Gnosi all’Uomo nell’ottica di coloro che scrissero questiil testi.
Esercitarsi nella lettura colta di questi testi e delle loro metafore non serve a nulla, neppure se le interpretiamo correttamente, se il senso non viene proiettato interiormente attraverso la scintilla divina (per coloro che la posseggono o l’hanno ricevuta in “prestito”) .
In sintesi la Gnosi 3 il processo attraverso cui l’Immagine-idea di questo mondo si trasferisce nel Regno del Padre attraverso la connessione della mente terrena con la scintilla nel cuore.
