La Cosmogonia Gnostica ed il Recupero dell’Anima nella psicologia junghiana

Un confronto tra la gnosi ed il processo di integrazione junghiano

Il Logos, per lo gnostico, é la elaborazione di un messaggio, di una lettera che il Cristo, il Figlio, reca sulla terra che svela il senso salvifico del processo cosmogonico di Caduta e Ricostruzione.

Questo processo costituisce una immagine del processo di riconoscimento del Se e di quella che gli shamani degli indiani d’america chiamerebbero oggi  “Recupero dlel’Anima”, ovvero di recupero delle parti “disperse” del Se nell’Inconscio individuale.

I testi gnostici sono rivelazioni di verità mistiche che vengono direttamente attribuite al Cristo e che si riconoscono nel “sistema gnostico” perchè si individuano in un processo di ricongiunzione delle parti “disperse” della Scintilla del Padre in forma di Zoe (vita) nel mondo.

Viste a livello proiettivo ed individuale quelle parti sono la vera unica essenza dell’individuo, il Se, ripulito dal sovrastrato prodotto dalle cortina fumogena delle passioni.

Il punto di partenza é e resta il Cristo da cui sono tratte tre forme di testi.

In primo luogo quelli che si ispirano direttamente a detti attribuiti al Cristo e forniti in forma nascosta agli apostoli.

In secondo luogo quelli che contengono una analisi esegetica di quei detti.

Infine quelli misterici e criptici che contengono una elaborazione ispirata di rivelazioni proposta in forma simbolica e cifrata. 

In tutti i casi, alla luce della psicologia moderna, quello proposto dalla Gnosi é un ricongiungimento simbolico del Regno del Padre oltre il confine di questo mondo, cui corrisponde una sorta di “Coscienza Cosmica” del Pleroma.

Ad essa si contrappone la parte inferiore del Cosmo come una sorta di “Inconscio Cosmico”.

All’Inconscio Cosmico corrisponde il Regno delle Passioni creato dal Demiurgo con la materia costruita sul tema della “Mancanza” da cui nascono tutte le passioni.

In pratica la ricostruzione del Pleroma è un processo di Integrazione cosmica che risponde a specchio e in Immagine, al processo di riconoscimento delle parti del Se nella psicologia Junghana.

Jung ben intuì tutto questo pur non avendo a disposizione il Corpus di Nag Hammadi scoperto nel 1945 ma pubblicato solo negli anni 80.

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Sabato Scala, Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente, ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico prima, e della fisica del vuoto superfluido negli ultimi anni, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico