Loschi presagi: lettura simbolica di un fatto di cronaca nera

Una tragica morte frutto di un incidente, su cui, con fare cinico speculeranno molti, ma oltre al cordoglio, quantomeno doveroso per la povera donna, non ci si può esimere dal  analizzare la macabra coincidenza.

Non serve essere, infatti, un simbolista per cogliere tragici presagi, non tanto e solo legati alla sorte del PD,  che ha affittato il treno  coinvolto nell’incidente.

 In analisi dei sogni si chiamiamo ” coincidenze significative”, e io le etichettavo, quando si presentavano nel corso delle analisi di gruppo dei sogni, come “segnalibri”.

Un bel libro di Deepak Chopra le analizza da un punto di vista che ritengo assai utile ed istruttivo, nel testo  “Le Coincidenze” che consiglio vivamente.

Jung amava definirle con il termine di sicronincità ovvero singolarità della  vita di ciascuno che si persentano come nessi a-causali.

Sono segnali di estremo rilievo che  vengono letti, nella versione più ” ardita” della analisi junghiana, come campanelli di allarme estremo.

Si  tratta, cioé, di fatti talmente singolari e di coincidenze talmente evidenti, che non si può esimersi dal coglierle e dal soffermarvisi.

Questi allarmi contengono messaggi individuali o, come in questo caso, collettivi che quello che Jung amava definire come Inconscio Collettivo (e che oggi invece si preferisce appellare, forse più correttamente,  come Coscienza Collettiva) lancia all’uomo di fronte al suo persistere nell’ignorare i messaggi dell’inconscio e a insistere nel ripetere comportamenti autolesionistici.

É un allarme che gli grida di stare procedendo lungo una strada che l’inconscio percepisce come inesorabilnente autodistruttiva.

Nell’antichità prendevano forme più consone all’epoca e si manifestavano con l’avverarsi di profezie che mostravano al mondo come il monito del profeta, era corretto e andava ascoltato.

Occorreva, e occorre in questi casi, cambiare modo di vivere o fermarsi nel praticare  scelte malsane.

Allora come oggi, lo “scopo” di questi messaggi é costruttivo e serve ad evitare disastri, più che annunciare il fatto che essi siano inesorabilmente già scritti.

La storia serve come monito e sottolinea il messaggio facendolo comprendere a pieno, con il “senno di poi”  perché non venga ignorato in futuro e se ne impari a leggerne il senso.

I fatti

Ma andiamo ai fatti e al loro possibile valore simbolico.

Una donna di 43 anni finisce sotto un treno Frecciabianca vuoto, affittato dal PD, usato per la kermesse propagandistica di Matteo Renzi ed in uso per il progetto Destinazione Italia di presunto “ascolto sul territorio”. Nel caso in esame il treno lasciava Firenze diretto a Roma dopo la Leopolda.

La lettura simbolica

Se la lettura delle coincidenze fosse complessa e astrusa non raggiungerebbe il suo scopo di allarme estremo ed ineludibile, per cui la lettura simbolica di una coincidenza non é mai troppo complessa e,  ha valore collettivo alla portata di chiunque.

Un treno in un progetto denominato Destinazione Italia che, vuoto, uccide una donna non giovanissima ma neppure anziana , lascia poco spazio alla fantasia: la donna italiana é una Italia che sta  incoscientemente attraversando due binari con la sua auto senza riflettere, per “risparmiare tempo” o perche’ non si é accorta del segnale di pericolo.

É una Italia di fronte ad una scelta epocale che dovrebbe spingerla ad attendere e riflettere, magari cambiando strada o quantomeno a stare “in campana” essendo quello un “attraversamento pericoloso”.

Ma per fretta tenta e taglia  due binari, su cui viaggiano scelte opposte messe insieme dal treno ” bianco” che mescola tutto ed il contrario di tutto, viaggiando veloce.

Una strada pericolosa, magari scelta per “far prima” invece di una piú lunga, ma piú sicira.

La povera Italia e gli italiani che la rappresentano, pensando di fare una cosa furba, e tagliare il percorso attraversando i binari  non accorgendosi del prossimo treno governativo  che sta per travolgere tutto.

Ma vediamo il treno cosa simboleggia.

É vuoto, ed é stato usato per una propaganda di presunto”ascolto” da un politico che non ha ascoltato nessuno e da un governo in apparenza e sulla carta di sinistra, in realtà del tutto bianco avendo perso il “rosso” originario dei primi e più famosi e veloci “Freccia rossa”.

Ecco che quel treno ritrova il   Rosso.

Ma  di rosso ha solo il sangue dell’ Italia che ha lasciato sui binari, di ascolto non ha nulla e neppure le grida di terrore della donna, e di contenuto il nulla tranne un macchinista che non ha il tempo di frenare su un percorso vincolato da binari e senza possibilità di deviazione.

Un treno che si allontana dall’Europa inesorabilmente , si allontana dalla cultura di Firenze e dalla lungimiranza dei Medici, svuotata e vilipesa dalla arroganza ed ignoranza di un governo servile ad interessi di lobby finanziarie e bancarie e finanziarie e di una Europa che ha affossato il paese.

Un treno di una Italia in “affitto” che sta tornano indietro inesorabilmente svuotato, sperando di arrivare e tornare ai fasti di un tempo, di una Roma Capitale del Mondo, ascoltando la voce lontana di un fascismo dittatoriale fatto di slogan e parole vuote di una destra estrema, vestita di un finto colore bianco di purezza centrista, ma rosso di sangue innocente e nero di lutto.

Una freccia vuota, tolta al servizio pubblico ed al suo ruolo di “trasporto” per servire alla propaganda vuota che sta per uccidete una donna di mezza età come l’Italia.

Qualcuno potrebbe salvare la donna, suonare il clacson e dirle che sta facendo una sciocchezza pensando alla facile scorciatoia di scegliere di attraversare due binari solo in apparenza vuoti, ma pieni di una morte imminente e veloce.

Binari che   vanno in senso opposto e vuoti, ovvero colmi di parole vuote come quelle dei politici di tutte le opposte fazioni M5S, PD, FI, ecc…, ma gravidi di morte una volta che quel vuoto si riempie delle decisioni piovute dalla commissione europea come un treno in corsa.

Ma nessuno é li a gridare alla donna di non passare, nessuno corre a salvarla e se ci fosse si sarebbe girato altrove.

Dove andava quel treno vuoto? In manutenzione, la stessa manutenzione e revisione che serve alla politica per tornare a fare il suo mestiere.

Un mestiere semplice nello scopo quanto complesso e delicato nei meccanismi come un treno: trasportare gli italiani versi la loro”futura” destinazione, da casa verso il lavoro e dal lavoro verso la famiglia.

Una politica vuota come questo treno ed una Italia disattenta e frettolosa non raggiungeranno altra destinazione che il disastro

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Sabato Scala, Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente, ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico prima, e della fisica del vuoto superfluido negli ultimi anni, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico