Antieuropeismo: quali strategie? – Lettera aperta all’avvocato Mori

Atieuropeismo: l’Avvocato Mori scrive su Facebook

Leggo sul gruppo “Basta Europa Basta Euro – Salviamo l’Italia i risultati di una nuova iniziativa legale dell Avvocato Mori che si muove nell’ambito della sua una fattiva e costante azione contro l’eurodittatura della quale gli va dato sicuramente atto.

Scrive Mori:

CLAMOROSO – Il Consiglio Europeo interpellato sulla mia denuncia penale per l’illecita cessione della sovranità nazionale ammette effettivamente che la cessione è avvenuta e da la colpa al nostro Governo. A questo punto chi può negare che abbiamo ragione?

E allega il seguente documento:

Domande per l’avvocato Mori e riflessione per tutti

Avvocato, perdoni la mia palese ignoranza, ma non mi e’ chiaro come questo documento possa tornare utile in una eventuale azione legale, ne’ chi la debba condurre, ne lo scopo della denuncia.

In altre parole e’ evidente che la cessione di sovranità e’ conseguente ad una politica di integrazione normata da trattati, ovvero da contratti tra gli stati.

E’ anche vero che questi trattati vengono firmati dai governi, ed e’ altresì’ vero che i governi li firmano con l’ avallo dei parlamenti, che sono espressione (in teoria) democrazia della volontà’ popolare.

Quindi, come riporta il documento, i trattati sono un contratto che lo stato firma legittimato, a sua volta, sulla base di un contratto democratico di delega tra lo stato ed il cittadino.

Il cittadino, quindi,  accetta votando, di delegare le funzioni di governo ai suoi rappresentanti secondo i principi della costituzione e legge delle leggi.

Detto questo dal punto di vista europeo, quindi, non possono che rispondere che i trattati sono firmati i dai governi e ratificati dai parlamenti, ovvero sono responsabilità’ ed  anche sua e mia, ed il rispetto vincola anche me e lei.

La strada costituzionale, inoltre, e’ stata già debellata dalla Corte, quando si e’ più volte espressa, sia sulla cessione parziale di sovranità’ nazionale, che sulla correttezza e possibilità di firma e ratifica, anche riducendo la liberta’ nazionale.

La Consulta si ė anche espressa  sulla legittimità a governare di alcuni parlamenti che negli ultimi anni sono stati eletti con leggi in costituzionale come l’ultimo.

Seppure quelle sentenze sono state sempre assai ambigue appellandosi, di fatto, alle “questioni di necessita ed opportunità'” più’ che al dettato costituzionale, esse non mi pare  abbiano mai messo in dubbio la legittimità’ costituzionale dei governi parlamenti firmatari   e, di conseguenza, ne la legittimità, ne la costituzionalità palesemente dubbia dei trattati firmanti.

Del resto il vulnus noto dell’impianto costituzionale italiano, e’ che il controllo di legittimità costituzionale avviene solo a posteriori sulle leggi , salvo che non parta da precise obiezioni di parlamentari secondo precise regole.

Al cittadino non resta che il ricorso per via incidentale alla corte, ma per farlo deve essere parte in una controversia civile o penale che coinvolga leggi su cui si crede esistano dubbi di legittimità costituzionale.

Di fatto e’ stato questo lo strumento che ha rallentato la deriva antidemocratica del nostro paese.

Purtroppo esistono altri vulnus della nostra costituzione, come la impossibilita’ di una espressione popolare referendaria in materie attinenti accordi e trattati internazionali.

Ancora altri vulnus sono la possibilità che i governi hanno di depotenziare la corte nominandone membri “di parte”, specie se gli stessi governi sono stati eletti con leggi elettorali che hanno gonfiato in maniera maggioritaria il peso di maggioranze relative, ovvero di minoranze assolute.

Un altro vulnus e’ legato all’uso ormai ordinario dello strumento della fiducia ben al di la’ dei limiti di “necessita’ ed urgenza

L fiducia e persino  divenuto strumento per la modifica della stessa legge elettorale, senza intervento dei membri della Consulta e del Presidente della Repubblica , seppure la Consulta abbia segnalato spesso questo anomalo uso.

Di fatto alcun governo,  e’ stato mai davvero sanzionato, quando la Consulta e’ stata chiamata a giudicare leggi anche indirettamente,  derivanti da un indotto legislativo prodotto  con il metodo della fiducia.

In pratica i governi si costruiscono , con minoranze gonfiate maggioritariamente e leggi elettorali che generano le condizioni truffaldine,   il loro perpetuarsi eternamente, come una dittatura.

Purtroppo tali dittature ma almeno sulla carta sono esprimessione della volontà’ degli elettori (seppure solo di una loro parte e seppure frodati).

Quindi anche la via costituzionale e giudiziaria mi pare preclusa definitivamente.

Ovviamente la via democratica e’ resa impossibile da leggi elettorali, come la precedente e quella attuale, che favoriscono la truffa e rendono possibili governi in cui i rappresentanti  sono fuorilegge indagati o già’ pluricondannati.

Se poi, all’occorrenza, partiti di maggioranza relativa vengono emarginati, come accaduto e come accadrà’ ancora per i 5S e se questi stessi 5 S insistono nel puntare all’isolamento e nel sostenere di fatto Europa ed Euro, con un truffaldino atteggiamento ambiguo, mi chiedo quale strada ci resti.

Lei mi dirà’ che esiste sempre quella di un nuovo partito che  coinvolga persone come lei che si sono sempre apertamente schierate contro l’eurodittatura.

Mi chiedo, però, che speranza abbia questa strada, viste le leggi elettorali truffaldine e, un simile partito  sarebbe in minoranza anche se, per miracolo, raggiungesse la maggioranza relativa, come già’ accaduto per i 5S.

Del resto, mi corregga se sbaglio, non mi pare che a livello del comune di Genova la sua discesa in campo abbia prodotto risultati elettoralmente significativi.

E allora anche traenso un bilancio schietto dei risultati concreti che ha ottenuto con le sue azioni legali e politiche

 mi chiedo e le chiedo, le strategie fin qui adottate sono state produttive? Hanno una qualche speranza di successo, stante di quanto ho elencato? E in caso negativo quali alternative concrete restano?

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Sabato Scala, Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente, ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico prima, e della fisica del vuoto superfluido negli ultimi anni, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico