SESSO E POTERE – IL PRINCIPIO DEL MINIMO GARANTITO

Il principio del “minimo garantito” é  una regola antichissima nota a tutte le strutture che sfruttano l’uomo al punto da ridurlo al minimo per la sopravvivenza.

Queste strutture di potere, per loro natura socialmente vampiriche, sono però costrette a porre un argine alla loro fame di sfruttamento sociale e quindi un limite che non va oltrepassato.

Questo limite riguarda  gli individui sfruttati appartenenti alle fasce più deboli ed é tale che se superato, l’individuo rischia di diventare un elemento di squilibrio del potere delle esigue elite a danno status quo.

Quando una sovversione drastica dei principi di benessere comune e dei diritti elementari viene attuata su vasta scala e produce masse ingenti “sotto il minimo” , la necessita’ di investire risorse ed intelligenza per garantire quel minimo, diventa un imperativo anche per i piu’ immorali, disumani e parassitari sistemi di potere dittatoriale.

Dapprima si comincia con il sistema della “distrazione di massa” che tende a neutralizzare il piu’ pericoloso dei sentimenti umani: la rabbia.

I romani inventarono i giochi circensi, da allora abbiamo fatto passi da gigante tecnologicamente, ma l’ idea ed il metodo di fondo non sono cambiati.

Ma la rabbia proviene dalla compressione dei diritti minimi di sopravvivenza e dopo un po’ lo sfogo virtualizzato nei teatri mediatici circensi non basta piu’ a celare che la sopravvivenza e’ messa a serio rischio e occorre evitare che l’individuo si svegli e prenda coscienza della sua condizione.

E’ a questo punto che si interviene a bloccare la seconda esigenza, il sesso.

Anche qui i romani avevano la prostituzione e spesso garantivano che il popolo sfruttato avesse uno sfogo gratuito nelle feste periodiche baccanali o dionisiache e non addirittura potendo fruire gratuitamente del servizio di prostituzione.

Nella civiltà della dittatura globale abbiamo strumenti mediatici sufficienti a garantire il minimo virtuale: vi siete mai chiesti perché’ la offerta del porno e’ sempre più vasta e, incredibilmente, gratuita?

Il sesso minimo garantito e’ una esigenza di fondo che in molti ambiti si e’ rivelata indispensabile e di straordinaria utilità e, di certo, non e’ una innovazione. Si pensi agli stati in stallo su qualche fronte militare che per risollevare l’animo delle truppe mandavano orde di prostitute al fronte.

Come il reddito minimo garantito, il sesso minimo garantito e’ uno strumento per disinnescare pericolose ricadute criminali o sovversive. Pensate ai preti pedofili e a quanto può essere patologicamente deviante la privazione prolungata del sesso, fissata normativamente.

L’autoerotismo rischia di essere un arma contro il sistema se resta l’unica alternativa.

Infatti se é pur vero che l’isolamento, la diffidenza e la solitudine sono funzionali al potere, perché’ gli individui aggregati possono minacciare il sistema, d’altro canto il potere parassitario, la solitudine e la disgregazione crea,  persone sole anche affettivamente molto malate e arrabbiate.

Per superare il problema viene usato il sesso mescolato alla violenza e si educano i repressi, depressi ad esercitare le loro represse esigenze nell’intimo delle alcove virtuali o reali.

La educazione al sadomaso ne e’ la espressione massima: soprannominato con un termine che onomatopeicamente ricorda qualcosa di patologicamente viscido ,il bondage, e’ arte del sadismo elevato a depravazione autodistruttiva.

Ma anche questo alla lunga si trasforma in un boomerang. Come i preti degenerano finendo nel patologico e stuprando minori , cosi’ gli adulti massacrano donne quando si accorgono che non possono più schiavizzarle e reprimere su di loro la rabbia per essere quotidianamente stuprati dal potere.

Le donne dal canto loro mobbizzano gli uomini che non riescono a possedere e sfruttano i mezzi che la legge offre loro per distruggere l’uomo,. Si pensi al sistema delle leggi sbilanciate sulle separazioni e i divorzi fino alle norme sociali in difesa delle donne, sfruttati fino alla esagerazione per ottenere effetti perversi di esagerazione al femminile.

Del resto la disgregazione sociale e’ essenziale per il potere e le famiglie sane lo minacciano, perché educano i figli in modo accorto ed amorevole, non orientato al servizio del sistema schiavistico.

Per questo il potere usa il medesimo strumento da sempre: la riduzione del tempo per la famiglia. Per farlo usa la dilatazione del tempo del lavoro oltre qualunque reale esigenza produttiva.

Di qui, figli sottratti alle famiglie, vengono indottrinati da programmi formativi enormemente dilatati rispetto alle reali esigenze di formazione perché a lungo andare anche il lavoro, che servirebbe per poter tenere impegnati i genitori a produrre per le élite che li sfruttano, si riduce.

Esso si riduce, infatti, se le esigenze dei singoli sono ridotte al minimo e quelle esorbitanti dei potenti, per quanto esorbitanti, non bastano a creare lavoro , visto che i potenti si mangiano tra loro e si riducono progressivamente in numero contraendo la domanda economica.

E’ solo a questo punto che la guerra al monopolio del potere che parassita la societa’, si ferma e nasce il “cartelllo” che si condensa nell’oligopolio: potere di pochissimi organizzati e coesi.

La virtualizzazione delle risorse vitali e la creazione dello strumento monetario come mediatore necessario alla acquisizione delle risorse ha portato al sistema delle Banche Centrali il cui controllo viene sottratto agli stati e affidato ad una piramide di banche private gestite dalle élite parassitarie del potere genericamente definite “poteri forti” .

In Europa, ad esempio, il meccanismo perverso di controllo centralizzato dei bilanci e la possibilità di orientare uniformemente le modalità con cui le banche devono finaziarsi ed erogare il credito, consente di pilotare unilateralmente il modo in cui le banche e quindi gli stati, orientano i loro investimenti.

L’ostacolo che si da per scontato, alla assistenza sociale che stiamo vivendo in Europa, con la scusa della necessità del pareggio di Bilancio, ha sovvertito ed abolito l’obbligo primario degli Stati che é quello di assicurare benessere ed equilibrio sociale ed adoperare il metodo della tassazione per la redistribuzione della ricchezza ed il servizio alle fasce deboli.

Questo oligopolio ha gli strumenti e il controllo sociale completo per poter garantire la attivazione di mezzi che evitino l’implosione del sistema sociale e, per questo, sono definiscono e garantiscono (seppure a volte dimenticano di farlo con inevitabili conseguenze come sta avvenendo in Europa) IL MINIMO DI SOPRAVVIVENZA, sotto il quale il sistema implode.

La virulenza e pericolosita’ per lo status quo di situazioni di sottosopravvivenza alla fine spinge gli oligopoli a porre un argine seppure risicatissimo ma distribuito e pervasivo : IL MINIMO.

E di qui parte la generazione di organismi sociopolitici orientati che, in apparenza, lottano per i diritti civili, ma che in realta’ puntellano il potere. Non e’ un caso che questi organismi, si basino su slogan popolari che non inficiano mai, di fatto, la radice del potere, anzi lo supportano e lo puntellano.

Ecco perché questi MOVIMENTI, assumono la forma in apparenza liquida, ma nella sostanza sempre piramidale e dittatoriale della cosiddetta: DESTRA SOCIALE che si riconosce in ogni epoca della storia, come emanazione subdola del potere , proprio per la: DOTTRINA PAUPERISTA DEL MINIMO GARANTITO.

Il Cristianesimo e’ il fondamento piu’ noto ed antico della dottrina della mansuetudine masochistica e rassegnata governata dalla dottrina pauperistica del minimo garantito, e non a caso fu una invenzione romana attraverso la quale fu assorbito, violentato e disgregato il pensiero anarchico rivoluzionario gnostico cristiano originario.

Da tutto questo nasce la dottrina massonica del MINIMO GARANTITO a supporto di una struttura gerarchica verticistica contornato da un sistema di menzogne e credenze che addormenti l’uomo rendendolo prono a farsi sfruttare e parassitare dalle élite di comando.

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Sabato Scala, Ingegnere elettronico e ricercatore indipendente, ha elaborato e sperimentato nuove teorie e modelli matematici nei campi della Fisica dell’Elettromagnetismo, delle Teorie dell’Unificazione, dei modelli di simulazione neurale. In quest’ultimo ambito ha condotto ricerche e proposto una personale teoria dei processi cognitivi e immaginativi suggerendo, sulla base della teoria di Fisico tedesco Burkhard Heim e del paradigma olografico prima, e della fisica del vuoto superfluido negli ultimi anni, la possibilità di adozione del suo nuovo modello neurale per la rappresentazione di qualunque processo fisico classico o quantistico